Alla scoperta del Perù

In questo Viaggio andremo alla scoperta del regno degli Inca e del Regno di Cuzco che si trasformò in un impero: il Tahuantinsuyo.

La storia degli inca inizia nel XIII secolo. La sua massima espansione avvenne nel XVI, ma pochi decenni più tardi scomparve a causa della colonizzazione spagnola. L’impero degli inca finì con la cattura di Atahualpa da parte dello spagnolo Francisco Pizarro che nel 1535 nominò Lima capitale della nuova colonia, sostituendola a Cuzco, capitale inca, situata troppo all’interno. Dopo vari tentativi, il 28 luglio 1821 venne dichiarata l’indipendenza del Perù, ma l’effettiva liberazione del Paese fu completata solo quando terminò la guerra contro la Spagna nel dicembre 1824.

Prima dell’emancipazione hispano-americana e durante la formazione del Perù coloniale, si svilupparono molte ribellioni e rivoluzioni che avevano come obiettivo la formazione di uno stato peruviano indipendente dall’impero spagnolo. Dopo l’indipendenza del Perù seguì quella del resto dell’America latina, tra il 1811 e il 1903.

Nel 1845 salì al potere Ramon Castilla, il primo a promulgare una costituzione democratica nel 1860.

Nella seconda metà dell’800 iniziò un modesto fenomeno migratorio dall’Europa verso il Perù. Nel 1919 fu instaurata una dittatura militare, la prima di una lunga serie, fino a quando nel 1948 un colpo di stato militare portò al potere Arturo Ordia. Nel 2006 ci furono le elezioni presidenziali.

Attualmente il Perù è una repubblica presidenziale democratica.


In questo viaggio visiteremo:

§Riserva naturale di Paracas, il primo grande segno della biodiversità del Perù. Questa si raggiunge attraverso la carretera panamericana, è la più grande d'America fra deserto e Oceano,  è un nastro d’asfalto che sale e scende lungo la costa dell’Oceano Pacifico attraverso paesaggi dai meravigliosi colori del rosso, del ruggine e del giallo. Questa riserva è una delle zone più affascinanti del Perù, sia da un punto di vista paesaggistico che naturalistico.
§Le Isole Ballestas (in spagnolo: Islas Ballestas) sono un gruppo di piccole isole al largo della città di Pisco, lungo la costa meridionale del Perù.
§Deserto di Ica con le sue interminabili dune di sabbia e la sua splendida laguna chiamata Huacachina.

 

§Nazca qui con un piccolo aereo (Cesna) sorvoleremo le misteriose linee e successivamente visita agli acquedotti incaici.
§Camanà, città situata sulla costa sud, celebre per le sue grandi spiagge e gli spazi infiniti.
§Arequipa, la seconda città del Perù dopo Lima.
§Chivai, 3600 metri di altitudine, non è che un villaggio disperso, il centro urbano principale fra quelli situati nel Canyon del Colca.
§villaggio Yanque.
§Maca, villaggio coloniale i cui asinelli, lama, alpaca e bancarelle di ogni tipo attendono i turisti.
§Puno, città di 120.000 abitanti sulla sponda occidentale del lago Titicaca.
§Sillustani, a 3.800 metri di altitudine, un complesso di monumenti funerari famoso per le sue chullpas, torrioni circolari in pietra, eretti per ospitare i resti delle principali autorità delle antiche popolazioni preincaiche.
§Passo Raja a 4.319 metri di altitudine.
§Parco archeologico di Raqchi con le rovine della città e il maestoso tempio di Wiracocha, uno dei pochi siti inca scoperti con costruzioni in pietra e adobe (mattoni di argilla e paglia).
§Andahujlillas con la sua chiesa coloniale dedicata a San Pietro.
§Cusco si trova a 3.399 metri s.l.m. al centro della cordigliera delle Ande. Dichiarata dall’Unesco nel 1983 patrimonio dell’umanità, è considerata la città più antica di tutte le Americhe, fu la capitale del regno degli inca e continuò ad esserlo anche all’inizio dell’epoca imperiale, periodo in cui era una delle più importanti città del mondo.
§Valle sacra degli inca: Willok, Urubamba, Ollantaytambo, Chinchero, Maras, Moray, Pisac.
§Aguas Calientes.§Machu Picchu. Si tratta di un’area naturale incontaminata, denominata “santuario historico”.
§ Lima

Ed ora iniziamo il nostro viaggio.

Riserva Nazionale di Paracas

Partiamo alla volta della riserva naturale di Paracas attraverso la carretera panamericana, la più grande strada che si snoda fra deserto ed oceano. Ĕ un nastro d’asfalto che sale e scende lungo la costa del Pacifico attraversando paesaggi dai meravigliosi colori del rosso, del ruggine e del giallo fino a raggiungere una delle zone più affascinanti del Perù, sia da un punto di vista paesaggistico che naturalistico, ad eccezione del primo tratto, all’uscita dalla città, perché attraversiamo una zona di favelas arrampicate sulla montagna che lasciano intravvedere condizioni abitative veramente difficili.

La città di Paracas si trova in una zona privilegiata del Perù, nel Distretto di Pisco presso il Dipartimento di Ica, nella ecoregione del deserto del Pacifico, si tratta di un sistema che corre lungo la costa occidentale del Sud America dal Pacifico alle Ande.

Offre un clima subtropicale che offre condizioni particolari per le attività di tutti i tipi, e per la sua vicinanza al mare, Paracas è una spa a forma di baia.

Paracas è stata dichiarata riserva regionale per gli uccelli migratori. In addition visitors can observe the different ecosystems, archaeological remains and the great diversity of marine fauna in the area. Inoltre i visitatori possono osservare i diversi ecosistemi, reperti archeologici e la grande varietà di fauna marina della zona. 

Il nome di Paracas significa "pioggia di sabbia", perché in questo luogo i venti sono portatori di sabbia;these winds can reach a speed of 32 km per hour. questi venti possono raggiungere una velocità di 32 km all'ora.


Raggiunta la meta, ci troviamo in un paesaggio lunare! La strada che percorriamo è veramente in mezzo al nulla! Il fondo stradale è di sale perché in origine tutta la riserva era parte del fondo marino. Sono ben visibili conchiglie fossili saldamente inglobate in quella che ora è la strada.




Qui sono state scoperte antiche tombe con defunti sepolti nella nuda terra, in posizione fetale, avvolti in teli di cotone, come fossero dei semi, interrati in attesa della rinascita.


Qui si trovano delle rocce sedimetarie piene di fossili animali e vegetali e maestose scogliere vulcaniche.









La spiaggia Supaj, bellissima, immensa, ma inaccessibile: non esistono sentieri per raggiungerla, è molto pericolosa visto l’impeto delle onde che la colpiscono. Ĕ ben visibile dalla scogliera, è un luogo veramente impressionante dove è possibile percepire la forza dell’oceano. Il fondo basso permette alle onde di formarsi molto lontano dalla riva per poi buttarsi con violenza sulla spiaggia chiara, evidenziando il contrasto fra il nero del fondo e il colore della sabbia sulla riva. Forte anche il contrasto fra il blu dell’oceano e il giallo-arancio del deserto e della parte rocciosa, lambiti dalle onde.

 








Questo scoglio è chiamato: La Cattedrale