Palazzo Colonna - seconda parte


Padiglione Pio

Il Padiglione Pio è dedicato alla Principessa Donna Sveva Colonna sposata nel 1932 con il Principe spagnolo Don Alfonso Pio Falcò.

 

Sala della Cornucopia

La Sala della presenta soffitti decorati nel tardo Cinquecento (1588-1592) nell’ambito della vasta campagna decorativa promossa dal Cardinale Ascanio Colonna (1560-1608).


I quattro arazzi francesi, manifattura dei Gobelins, sono stati tessuti a Parigi nel XVII secolo sulla base di un celebre ciclo di dipinti eseguiti per il re di Francia Luigi XIV da Charles Le Brun soprintendente delle manifatture reali francesi. Acquistati da Lorenzo Onofrio Colonna, per 982 scudi, essi rappresentano le Storie di Alessandro Magno e ricordano significativi episodi delle campagne del sovrano macedone in Asia. 




 I fratelli Stefano e Giuseppe Pozzi (XVIII secolo) eseguirono per gli spazi lasciati liberi dagli arazzi sette pannelli in tessuto raffiguranti Putti e trofei bellici dipinti con pigmenti vegetali.




Il soffitto presenta una ricchissima decorazione su fondo oro dai colori vivaci che si sviluppa attorno al grande stemma Colonna raffigurato al centro, circondato dal collare dell’Ordine del Toson d’oro e attorniato da vessilli turchi e da bandiere con le insegne di Papa Pio V e del Regno spagnolo di Castiglia e León, richiami alla vittoriosa battaglia di Lepanto (1571). Gli affreschi celebrano il ruolo culturale ed ecclesiastico del Cardinale Ascanio Colonna attraverso figure allegoriche di Virtù e gli emblemi del potere vescovile, cardinalizio e papale sostenuti da figure alate e putti. Nei quattro ovali che circondano lo stemma sono rappresentate Storie dell’Antico Testamento: la Creazione di Adamo; la Creazione di Eva; il Peccato originale; la Cacciata dei Progenitori dal Paradiso Terrestre.



Il pavimento in marmo giallo di Siena, con intarsiati al centro una cornucopia e negli angoli quattro fiocchi in rosso di Francia, fu eseguito nel 1948, per volontà di Donna Isabelle Sursock Colonna, dalla Ditta Medici su progetto dell’Architetto Clemente Busiri Vici.


Sala del Baldacchino







Sala delle Maioliche

La sala fu completamente ristrutturata nel corso dei lavori promossi dal Cardinale Girolamo II alla metà del Settecento con una elaborata decorazione in stucchi dorati alle pareti. Sulla parete di fronte alle finestre è un camino rivestito in marmo giallo antico e verde, sormontato da una imponente specchiera con ricca cornice intagliata e dorata coronata dal monogramma del Principe Lorenzo Onofrio Colonna. La sala ospita il busto in bronzo di Sveva Colonna Pio, eseguito da Antonio Berti. 





I Giardini

La Porta di accesso ai giardini





Scalinata con giochi d'acqua e statue.


ninfeo del giardino





Resti della trabeazione del Tempio di Serapide


Edicola con statua di Marcantonio II Colonna circondata da altre statue



Vedute di Roma dai Giardini del Palazzo Colonna