Chiesa di San Faustino in Riposo

Addossata a Porta Bruciata (così denominata dall'incendio del 1184), accesso ovest delle mura romane e poi altomedievali, in corrispondenza dell'acquedotto romano dell'Aqua Salsa, S. Faustino in Riposo è un cilindro cupolato (diametro interno 7,30 m) coperto da un tronco di cono coronato da lanterna cuspidata. L'analisi è complicata internamente dagli interventi di età moderna, esternamente dagli edifici addossati. Dal 1524 si accede da sotto l'arco di Porta Bruciata, lato sud. Uno scorcio esterno si offre a est, dove una finestra ha preso il posto di un portale che all'interno mostra la lunetta rincassata. Sul lato opposto, dal passaggio che ha ridotto il portale ovest, si accede alla sacrestia, da cui è visibile un tratto di paramento esterno. Si può così restituire un elevato a grandi conci squadrati, articolato da sei semicolonne su lesene architravate da cornice modanata, sopra la quale si imposta il tamburo della cupola emisferica laterizia, in fase con la copertura troncoconica.