Padula - La Certosa - seconda parte


La Cella del Priore

 L’appartamento del priore era grande e lussuoso in quanto svolgeva anche la funzione di rappresentanza. L’arredo originale della cella è andato perduto.




La cappella personale del priore dedicata a San Michele . La statua in legno è datata 1649.








Il giardino privato del priore con due fontane monumentali. Si notano i dipinti del loggiato che da sul giardino.







Lo scalone ellittico

Questo scalone fu eseguito introno al 1779. Questi oltre all’utilizzo funzionale ha un significato specifico. La sua ubicazione, che prospetta sul Vallo di Diano, esorta a osservare il mondo benevolmente. Emblematicamente è la salita al paradiso che si raggiunge con un insistente impegno spirituale in grado di superare tutte le avversità terrene.

 

Qui terminava il simbolico percorso spirituale del monaco certosino che lo iniziava dall’edicola di San Brunone, situata a circa 800 metri dalla corte esterna, e dopo aver attraversato la casa bassa, superata la zona cenobica e quella eremitica, lo concludeva qui per abbandonare la vita terrena e donarsi nelle mani di Dio.