Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata

La Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata si trova in Piazza San Giovanni nella parte romanica del centro storico di Lucca e nelle immediate vicinanze della attuale Cattedrale di San Martino. Durante l’età napoleonica divenne l’edificio-custode degli archivi dell’antica Repubblica per poi essere nuovamente consacrata nel 1828. L’aspetto attuale, costituito dal battistero e dalla chiesa, è frutto della ricostruzione del XII secolo. E’ una basilica a tre navate con transetto, coperta con soffitto ligneo. Gran parte dell'interno è intonacato e dipinto a finta pietra. La facciata è in calcare bianco, mentre il resto dell'edificio è costituito principalmente da muratura di pietre di arenaria o di laterizio.

Il transetto, in diretta comunicazione con il grande battistero a pianta quadrata, è quasi interamente costruito in laterizio.

L’edificio subì ulteriori modifiche a partire dall’Alto Medioevo, fino al raggiungimento dell’aspetto attuale .

Fu anticamente la cattedrale di Lucca. L'edificio romanico venne costruito a più riprese, nel corso della seconda metà del XII secolo, su un'area densamente abitata fin dall'antichità.

Le tre navate sono divise da colonne con capitelli compositi, molti dei quali sono reimpieghi di età romana.

Alla fine del Trecento fu costruito il battistero con cupola ogivale. La trasformazione più significativa dell'edificio risale però al XVI secolo quando vennero sostituite le aperture laterali medievali con fonti d'illuminazione moderne, fu rialzata la facciata e si costruì un soffitto a cassettoni.

Nel seicento fu infine aggiunta sul fianco settentrionale dell'edificio la cappella barocca dedicata a Sant'Ignazio.

Tra il 1840 e il 1870 la chiesa divenne mausoleo delle glorie locali e ospita tombe di personaggi illustri e lapidi commemorative.

 

Gli scavi intrapresi negli anni '70 hanno portato evidenziato un sito archeologico, oggi accessibile. Al suo interno sono visitabili gli scavi che conservano l'impianto primitivo della basilica del V secolo e il battistero paleocristiano. In corrispondenza di quest’ultimo è stata recuperata una stratificazione di cinque livelli che corrispondono alle cinque principali fasi della storia di Lucca, dai romani al tardo impero, epoca in cui l’area diventò sede della prima Cattedrale, i cui resti sono collocati al di sotto degli scavi della basilica. Del complesso fanno parte i resti di una domus romana del I secolo a.C., le terme del I-II secolo d. C, la chiesa e il battistero paleocristiani, sepolture di epoca longobarda, resti del battistero altomedievale e della cripta carolingia, oltre al fonte battesimale decorato da tarsie di marmi colorati.




La visita inizia con l'ingresso nella basilica di impianto romanico, attraverso un portale monumentale, l'unico elemento della chiesa rimasto intatto nella riedificazione della facciata, avvenuta nel 1622. Lo spazio interno, adibito a museo e teatro di eventi culturali, consente di apprezzare ancora oggi le volumetrie medievali, a cui si sono aggiunti nei secoli successivi affreschi e arredi sacri, prevalentemente di epoca seicentesca e moderna.







All'interno della chiesa si possono ammirare anche la Cappella di Sant'Ignazio, capolavoro barocco tardo-seicentesco progettato da Domenico Martinelli, e un sarcofago romano datato II secolo d.C..