Passeggiando per il centro storico di Cordova


Cordova (in spagnolo Córdoba) è una città spagnola nella comunità autonoma dell'Andalusia, sulla riva del Guadalquivir e ai piedi della Sierra Morena. Fu la capitale della al-Andalus. Le prime notizie storiche di Cordova risalgono all'epoca cartaginese e citano i cordovani che seguirono Annibale nella spedizione contro Roma. I Romani la conquistarono nel 206 a.C. e circa trent'anni dopo il pretore Marco Claudio Marcello la edificò secondo le usanze romane, le diede il nome di Cordŭba e la fece capitale dell'Hispania Ulterior. La vita culturale di Cordova raggiunse un notevole sviluppo e quando i Romani la dichiararono Colonia Patrizia si ebbero diverse unioni fra le famiglie locali e quelle patrizie romane. 

Nel 45 a.C., durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo, la città, che parteggiava per Gneo Pompeo Magno, venne assediata e, al termine della battaglia di Munda distrutta dall'esercito di Gaio Giulio Cesare. La ricostruzione della città avvenne sotto l'impero di Ottaviano. Dopo un cinquantennio di dominazione dell'impero arabo di Damasco un membro della dinastia degli Omayyadi di nome ʿAbd al-Raḥmān b. Muʿāwiya scampato alla strage Abbasidi giunse a Cordova dove fondò il califfato di Cordova, un regno che durerà circa due secoli e mezzo, e sul quale regneranno i suoi successori, uno dei quali  trasformerà la città nella grande capitale del mondo di quel tempo. Nel X secolo Cordova superò il mezzo milione di abitanti che raggiungeranno il milione alla fine dello stesso secolo.

 

Fu conquistata dal Regno di Castiglia tramite la Reconquista cristiana nel 1236. 


La Porta del Ponte

La costruzione della porta fu cominciata nel 1571 ma i lavori si fermarono per quattro anni fino al 1576, quando Hernán Ruiz riprese la direzione. Probabilmente, a causa dell'indebitamento del consiglio comunale di Cordova e la complessiva carenza di fondi, il progetto rimase incompiuto.

Nel 1912, sotto il regno di Alfonso XIII, l'area in cui si trova Puerta del Puente fu privata delle mura e riedificata nel 1928, e la porta venne concepita come monumento commemorativo, ripetendo sulle parti interne le decorazioni delle parti esterne.

 

Una volta superata, ci si trova nel vero centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Unesco nel 1984.


Ponte Romano con la torre de la Calahorra

Il ponte romano di Cordova è un ponte sul fiume Guadalquivir.

 

Il ponte è stato costruito dai romani nei primi anni del I secolo a.C., forse su ordine di Ottaviano in sostituzione di uno precedente in legno. Per due millenni è stato l'unico ponte cittadino. Restaurato e rinnovato più volte, oggi ha 16 arcate, è lungo 247 metri e largo circa 9 metri. È esclusivamente pedonale dal 2004. Fa parte del centro storico di Cordova, che è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1984.

La fortezza della Torre de la Calahorra fu costruita dai musulmani nell'estremo sud del del Ponte Romano che attraversa il Guadalquivir. In origine, consisteva in sole due torri e aveva una funzione meramente difensiva.

Nel XIV secolo, con l'arrivo dei cristiani a Cordova, il re Enrique de Trastámara decise di erigere una terza torre che dotasse la Calahorra di una pianta a croce latina. I monarchi cristiani decisero di mantenere l'austerità degli esterni e degli interni della struttura.  

La torre mantenne anche il suo carattere difensivo fino al XVIII secolo, quando cominciò ad essere utilizzata come carcere. I prigionieri della Torre de la Calahorra furono soprattutto moriscos giunti da Granada o soldati stranieri.

 

Nel XIX secolo, la fortezza ospitò una scuola femminile fino a che, nel 1931, fu dichiarata Bene d'Interesse Culturale.




Piazza del Triunfo


La parete esterna del complesso della Moschea/Cattedrale Mezquita.



In questa piazza troviamo la Statua di San Raffaele protettore della città.

La statua fu realizzata nel 1651, dallo scultore Miguel Verdiguier, in segno di ringraziamento per aver liberato la città da un'epidemia di peste. La statua poggia su un piedistallo bugnato circondato da colonne che emergono da un castello, che a sua volta sorge su un monte con raffigurazioni di sante. Tutto il monumento è decorato da figure di animali e immagini che rappresentano la ricchezza della terra di Cordova





Cattedrale-Moschea Mezquita