Alla scoperta di San Pietroburgo - seconda parte


Chiesa del Salvatore sul Sangue versato

La chiesa del Salvatore sul Sangue Versato (in russo Храм Спаса на Крови?) è una chiesa di San Pietroburgo, che sorge sulla riva del canale Griboedova e vicino al parco Michajlovskij del Museo russo, non lontano dalla Prospettiva Nevskij. Il nome ufficiale in russo è Собор Воскресения Христова, cioè cattedrale della Resurrezione di Cristo, e fu eretta sul luogo dove venne ucciso lo zar Alessandro II di Russia, vittima di un attentato il 13 marzo 1881 (il 1º marzo per il calendario giuliano allora in vigore).


















Palazzo di Caterina

Il palazzo di Caterina, noto anche col nome di Grande Palazzo di Carskoe Selo, era la residenza estiva degli zar di Russia, eretta in stile rococò e facente parte del complesso architettonico di Carskoe Selo, nella città di Puškin a circa 25 km da San Pietroburgo.

 

L'edificio, iniziato ufficialmente nel 1717 su ordine dell'imperatrice russa Caterina I (da cui il nome), venne più volte ricostruito nel corso del XVIII secolo sino a giungere alla forma attuale. Dopo il crollo della monarchia zarista, l'Unione Sovietica aprì il palazzo come museo. Durante la seconda guerra mondiale il palazzo fu gravemente danneggiato. 



La figlia di Caterina, Elisabetta, trovò lo stile della reggia sorpassato e nel maggio 1752, chiese al suo architetto di corte, l'italiano Rastrelli (progettista di parte della città di San Pietroburgo e di molti edifici prestigiosi) di demolirla e sostituirla con un edificio ancor più grandioso, in uno stile rococò flamboyant. I lavori durarono circa 4 anni, e il 30 luglio 1756 l'architetto presentò all'imperatrice, a tutta la sua corte stupita e agli ambasciatori stranieri un nuovissimo palazzo con una facciata lunga ben 325 metri.

























Palazzo Jussupov

Il Palazzo Jusupov, letteralmente "Il palazzo degli Jusupov sul Moika«. era la residenza principale della famiglia Jusupov a San Pietroburgo, allora capitale dell'Impero russo. L'edificio, che sorge sulle rive della Mojka, fu il luogo dell'assassinio di Grigorij Rasputin la mattina del 17 dicembre 1916.

Il palazzo fu costruito per la prima volta intorno al 1776 dall'architetto francese Jean-Baptiste Vallin de la Mothe. Nel corso degli anni un certo numero di architetti ha lavorato al palazzo, tra cui il famoso scultore italiano Emilio Sala, producendo una varietà di stili architettonici. Andrej Mikhajlov ricostruì l'edificio nel 1830 dopo che la famiglia principesca Jusupov acquistò la proprietà. Questo fu il periodo in cui il palazzo acquisì l'aspetto attuale.

 

 Più di 40.000 opere d'arte, tra cui opere di Rembrandt, gioielli e sculture decoravano il palazzo. Dopo la rivoluzione russa, il palazzo è stato nazionalizzato e le sue opere d'arte sono state in gran parte trasferite all'Ermitage e in altri musei.






















Reggia di Peterhof

Peterhof, in tedesco, significa "Corte di Pietro«. E’ una reggia dello zar, sulle rive del Golfo di Finlandia, edificata per volere di Pietro il Grande tra il 1714 e il 1723. Fa parte delle Sette meraviglie della Russia.

Questa reggia comprende diversi e numerosi palazzi, si estende su una superficie di 607 ettari ed è inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità stilato dall'UNESCO.

Funse da residenza imperiale fino alla Rivoluzione d'ottobre, nel 1918 i palazzi divennero musei ma durante la Seconda guerra mondiale Peterhof fu occupato dai soldati nazisti dal 1941 al 1944. Tuttavia prima dell'occupazione si riuscì a sgombrare più di 8 000 oggetti dell'arredamento dei palazzi e circa 50 statue, che vennero salvate mentre il complesso fu quasi completamente distrutto da bombardamenti e combattimenti vari.

 

Dopo la guerra incominciò la ricostruzione di Peterhof.

 

La tenuta di Peterhof comprende il Parco superiore, il Parco inferiore e il Parco di Aleksandra, che occupano un'area di circa 607 ettari. Oltre ai numerosi palazzi e alle molte fontane, vi sono viali alberati, sentieri immersi nei boschi e che dominano il Golfo di Finlandia.