Cana di Galilea

Oggi, Cana di Galilea, è un paesetto a circa 9 km a nord di Nazareth, di circa ottomila abitanti, dei quali quasi metà sono cristiani (cattolici latini e greci e ortodossi) e il resto sono musulmani. L’attrazione che esercita Cana è dovuto a diversi motivi: non certo per il paese che non ha niente di diverso dagli altri paesi vicini, ma per il ricordo del banchetto nuziale, durante il quale Maria costringe il Figlio a fare il primo miracolo cambiando l’acqua in vino e manifestando così, con questo primo miracolo, la sua potenza e gloria divina, consacrando l’unione matrimoniale di quei due sposi, fondamento della famiglia, piccola chiesa domestica.  Nel XVII secolo il Vaticano la riconosciuta come essere effettivamente l’antica Cana di Galilea e per tale motivo è stata inserita nei luoghi sacri del cristianesimo. 


La Chiesa delle nozze di Cana



La tradizione cristiana, dal periodo bizantino ad oggi, indica questo luogo, chiamato dagli abitanti del posto “Kafr Kana”, come il luogo del primo miracolo di Gesù, distinguendolo dall’altra Cana che si trova presso Sidone nella Fenicia. Già San Girolamo e Sant’Epifanio nel quarto e quinto secolo presentavano questa Cana di Galilea come sede del primo miracolo di Gesù  (Giovanni 2, 1-11 “In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.  Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.  Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino".  E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna?  Non è ancora giunta la mia ora".  La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei giudei, contenenti ciascuna due o tre barili:  E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo.  Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola".  Ed essi gliene portarono.  E come ebbe assaggiata l'acqua diventata vino, il maestro di tavola che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò  lo sposo e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono". Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò  la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.”). A Kafr Kana ci sono resti architettonic relativa a prima del IV secolo conservati nell’attuale chiesa francescana: colonne, capitelli, mosaici, pezzi ornamentali, uno scritto in aramaico, (“benedetta sia la memoria di Giuseppe figlio di Talhum, figlio di Butah e i suoi figli che hanno fatto questo mosaico. Che la benedizione sia su di loro”).... che attestano l’esistenza di una chiesa nello stile di sinagoga per i giudeo-cristiani. Nel seminterrato è possibile vedere una giara  antica che potrebbe essere stata uno dei sei recipienti  utilizzati da Gesù.

 

 La chiesetta fu cominciata nel 1879 sulle rovine di quella più grande e antica e sui resti di una moschea che veniva presentata come costruita sul luogo del primo miracolo di Gesù. I francescani si trovano a custodire questa località fin dal 1641. I lavori di ristrutturazione si protrassero fino al 1999. La festa del ricordo del miracolo si celebra la seconda domenica dopo l’Epifania con la partecipazione del fedeli della vicina Nazareth. Dagli scavi effettuati sotto la chiesetta nel 1969 è stata rinvenuta, ed è conservata, una idria (grande vaso, di ceramica o pietra, anticamente usato per tenervi l’acqua) in pietra a ricordare quello che dice il vangelo di Giovanni. Si presenta pesante e non poteva essere trasportata, si riempiva di acqua e da quella si attingeva con le anfore molto più leggere.