La Basilica di San Pietro


Piazza antistante

La Piazza San Pietro, di architettura barocca, è situata di fronte alla Basilica di San Pietro.

È un luogo di ritrovo durante le principali feste religiose celebrate dal Papa.

È famosa per i suoi colonnati, progettati da Gian Lorenzo Bernini.

È larga di 320 metri con un’ellisse centrale di 240 metri,  circondata da 4 file di 284 colonne e 88 colonne. La balaustra sulle colonne è decorata con 140 statue di santi.

Fu papa Alessandro VII che decise di costruire questo luogo, affidando il progetto nel 1656 a Bernini. Il colonnato simboleggia due braccia aperte, a partire dalla basilica, accogliendo i cattolici. La realizzazione si estese dal 1658 al 1667.

Al centro della piazza si trova l’obelisco, che fu riportato dall’Egitto da Caligola e originariamente collocato nel Circo di Nerone. Fu spostato al centro della piazza nel 1586.

Una tradizione riporta che la crocifissione dell’apostolo Pietro sarebbe avvenuta nel luogo dell’obelisco.

 

L’obelisco è postato sul suo piedistallo con quattro leoni in bronzo da cui irradiano linee di travertino che tagliano il quadrato in otto settori triangolari.










Basilica di San Pietro

La Porta Santa


La storia della Basilica di San Pietro inizia nel IV secolo quando l'imperatore Costantino decide di costruire una basilica nel luogo in cui l'apostolo era sepolto. Nel 329 fu completata la costruzione della basilica. La chiesa fu utilizzata per la celebrazione del culto, come un cimitero coperto e come sala di banchetti funebri. Durante l'Alto Medioevo era il principale luogo di pellegrinaggio dell’ Occidente. Gli scavi archeologici eseguiti sotto l'attuale basilica, le descrizioni, i disegni e gli antichi dipinti ci danno un'idea di ciò che fu la prima basilica. Nel 1506 Giulio II inizia la costruzione di una nuova basilica che sostituisse quella esistente commissionando il lavoro all'architetto Donato Bramante. Bramante propose una pianta a croce greca (quattro braccia uguali), come le chiese bizantine del secolo IX. Quando Bramante morì nel 1514, il lavoro passò a Raffaello Sanzio e furono discusse diverse proposte fino a 1521. Raffaello morì nel 1520 e la costruzione fu continuata da Antonio da Sangallo il Giovane, che nel 1538 finì il suo progetto per la basilica. Nel 1546, alla morte di Antonio da Sangallo, l'architetto scelto fu Michelangelo Buonarroti il quale darà la forma definitiva al progetto, semplificando la pianta ad eliminando le sacrestie con le torri agli angoli della piazza disegnata da Bramante; questo trasformò i confini esterni dell'area in un muro circostante continuo, dando unità e coerenza al volume dell'edificio. Michelangelo rinforzò la struttura poiché il punto forte della sua idea era l'erezione di un'imponente cupola, su un tamburo importante, che accresceva notevolmente l’immagine della basilica rispetto alla proposta originale di Bramante. La sua costruzione fu completata ventiquattro anni dopo la sua morte da Domingo Fontana e Jacopo de la Porta. Quest'ultimo fu incaricato di concludere il progetto di Michelangelo e alla sua morte nel 1602, rimaneva solamente da finire la facciata e progettare la piazza. Papa Paolo V decide di estendere la chiesa verso l ‘esterno con l'architetto Carlo Maderno, così la croce greca di Bramante viene trasformata in una pianta in croce latina, tipica delle chiese dell' Occidente.

Maderno prolunga la volta del braccio anteriore, aggiungendo su entrambi i lati una serie di cappelle coperte di cupole ovali e, all'esterno, continua con il muro disegnato da Michelangelo sottolineando la parte anteriore con grandi colonne. La facciata fu costruita tra il 1607 e il 1612. Nel 1624, Gian Lorenzo Bernini venne chiamato per realizzare il baldacchino che costituisce l'altare maggiore e che per tradizione doveva essere situato al centro della croce, sulla tomba dell'Apostolo Pietro, compito completato nel 1633. Dopo la morte di Maderno nel 1629, Bernini assume il compito di terminare la decorazione interna di tutta la chiesa, dandole l'aspetto attuale.

La Basilica di San Pietro è uno dei più grandi edifici al mondo ed è la più grande delle basiliche papali.

 

Attualmente la basilica di San Pietro è un edificio che misura 218 metri di lunghezza e 136 metri di altezza fino alla sua cupola con un'area di 23.000 m2. Questa basilica è stata considerata un lavoro architettonico di grande importanza sia per la grandezza della facciata che per la qualità del suo lavoro.


Nella prima cappella a destra è collocata la celebre Pietà di Michelangelo, opera degli anni giovanili del maestro (1499) e che colpisce per l'armonia e il candore delle superfici; la scultura è protetta da una teca di cristallo a seguito dei danneggiamenti subiti nel 1972, quando un folle vi si avventò contro, colpendola in più punti con un martello.




Lo spazio sottostante la cupola è segnato dal monumentale Baldacchino di San Pietro, ideato dal genio di Gian Lorenzo Bernini e innalzato tra il 1624 e il 1633. Realizzato col bronzo prelevato dal Pantheon, è alto quasi 30 metri ed è sorretto da quattro colonne tortili a imitazione del Tempio di Salomone e del ciborio della vecchia basilica costantiniana, le cui colonne erano state recuperate e inserite come ornamento nei pilastri della cupola michelangiolesca. Al centro, all'ombra del Baldacchino, avvolto dall'immenso spazio della cupola, sorge l'Altare papale, detto di Clemente VIII (che lo consacrò nel 1594), collocato sulla verticale esatta del Sepolcro di San Pietro.

 

Lungo i quattro immensi pilastri che circondano l'invaso della cupola si trovano le sculture ordinate da Urbano VIII: sono San Longino di Gian Lorenzo Bernini (1639), Sant'Elena realizzata da Andrea Bolgi nel 1646, Santa Veronica di Francesco Mochi (1632), e infine Sant'Andrea di François Duquesnoy (1640).



la Cattedra di San Pietro

Al centro della parete  è posta la Cattedra di San Pietro, un monumentale reliquiario opera di Gian Lorenzo Bernini e contenente la cattedra dell'epoca paleocristiana, sorretta dalle statue dei quattro Padri della Chiesa e illuminata dalla sfolgorante apparizione della colomba.



La Cappella del Santissimo Sacramento


Il Ciborio. Questa scultura in bronzo dorato fu eseguita dal Bernini nel 1674 e venne più tardi completata con due angeli inginocchiati.


Cappella Gregoriana

 La Madonna del Soccorso, venerata immagine che la tradizione fa risalire ai tempi di Pasquale II (1099-1118), proveniente dalla primitiva Basilica Vaticana.




L'Altare di San Basilio





Sagrestia


Controfacciata