Chiesa di San Francesco

La costruzione della chiesa di San Francesco di Pistoia iniziò nel settembre del 1289; prima nello stesso luogo, vi si trovava un convento più piccolo connesso alla chiesa di Santa Maria, nella quale stanziavano i frati francescani nella prima metà del XIII  secolo. I lavori proseguirono fino al XIV secolo, tuttavia la facciata venne terminata solo nel 1707. Durante il XVII secolo, all’interno, lungo i lati della chiesa, vennero costruiti numerosi altari per conto delle famiglie nobili pistoiesi. Nel 1926 il convento venne dato ai frati minori conventuali, dopo che la comunità aveva dovuto lasciare la chiesa durante il 1808 in seguito alle persecuzioni napoleoniche.

La chiesa di San Francesco a Pistoia fu costruita secondo lo stile francescano, seguendo il modello di una pianta a croce latina, con un’unica aula coperta a capriate e transetto articolato in cappelle. La facciata è a capanna, ed è caratterizzata da un  rivestimento marmoreo a strisce bianche e verdi, al centro, invece, si trova un unico portale, strombato e sormontato da una lunetta affrescata, in asse con il quale vi si trova il  rosone circolare, tipico dello stile gotico. All’ interno invece vi è una pianta a croce latina, con un ampia navata unica  con un soffitto a capriate.

 

Ponendo però il nostro sguardo sugli affreschi della cappella maggiore in San Francesco a Pistoia, si ha la sensazione di un’opera pittorica  di qualità primaria, e ciò lo si può dedurre semplicemente osservando la cappella maggiore e i suoi affreschi, incentrati sulle storie di San Francesco. In particolare la storia del santo è raffigurata lungo le pareti laterali della chiesa, quindi se volete passare ad ammirare questo splendido esempio di architettura rinascimentale ricordatevi di osservare attentamente perché l’arte spesso risiede nei più piccoli dettagli.