Chiesa di San Zeno al Foro

L’antica chiesa di S. Zenone al Foro, oggi conosciuta col più semplice titolo di S. Zeno al Foro, è stata eretta sugli avanzi del Foro romano e dedicata al Santo patrono di Verona. Da qui il suo nome. Di essa si fa cenno già negli elenchi delle chiese consacrate del 1153 e del 1159 e anche in un documento del 1226 riguardante i fondi prebendali nelle Chiusure della città di Brescia e in uno ulteriore documento del 1298 sui diritti canonicali.

Nel corso dello scorso millennio la chiesa ha subito varie trasformazioni, sia interne che esterne, ma osservandola oggi si percepisce una struttura essenzialmente settecentesca. La facciata è semplice, finita ad intonaco, con due ordini architettonici mossi da lesene affiancanti il portale in marmo con cimasa arcata e il soprastante finestrone dai contorni modanati. Il coronamento che maschera il tetto rappresenta uno dei pochi esempi di trabeazione curvilinea riscontrabili in chiese cittadine. All’interno opere pittoriche di A. Paglia, L. Campini, C. Bertolotti, G. Zanetti, G.B. Sassi, G. Baccinelli, G. Motta ed altri, sculture e altari di importanti artisti  e un imponente coro ligneo del 18° secolo attribuito al Fantoni o alla sua scuola.

L’ingresso alla chiesa, che dà su piazza del Foro, è anticipato da un piccolo ma elegante sagrato cintato da una cancellata in ferro con  pilastri marmorei adorni di putti e di coppie di delfini attorcigliati.