Castiglione d'Orcia

Castiglione d'Orcia è un comune italiano di 2 276 abitanti della provincia di Siena.

 

Situato al centro della Val d'Orcia, a poca distanza dalla strada statale Cassia, si trova arroccato su una collina alle pendice settentrionale del monte Amiata. Comprende anche i centri medievali di Rocca d'Orcia, Campiglia d'Orcia, Vivo d'Orcia e Ripa d'Orcia, e la località termale di Bagni San Filippo.

Il primo documento dell'esistenza di Campiglia è del 973 d.C. Ancora oggi l'assetto del paese conserva l'impostazione urbanistica ricevuta prima dell'anno 1000 ed ha perciò eccezionale valore storico-documentario. Si conserva tuttora la porta Sud dell'antica cinta muraria.

Nel medioevo Campiglia fu sotto il dominio della famiglia dei Visconti, la cui rocca, il Cassero, dominava il paese. Poco più in alto sorgeva un'imponente fortificazione sempre dei Visconti, Campigliola. Mentre il Cassero è oggi del tutto scomparso, rimane in mezzo a un bosco selvaggio l'imponente torre di Campigliola, una costruzione possente in blocchi di pietra.

Castiglione d’Orcia vide il suo sviluppo in epoca Longobarda e Franca per la sua posizione strategica sulla via Francigena, Comune fin dal 1252, in tempi diversi ha annesso al suo territorio i borghi circostanti fino ad assumere le attuali caratteristiche territoriali nel 1867.

L’antica struttura del Municipio e gli edifici circostanti si affacciano sulla suggestiva Piazza Vecchietta, dedicata al pittore quattrocentesco senese Lorenzo di Pietro, detto appunto Il Vecchietta, che la tradizione vuole originario di Castiglione d’Orcia. La piazza, di impianto medievale e dall’insolita forma triangolare, ha al centro un pozzo in pietra risalente al 1618.

La  Rocca Tentennano è un imponente cassero posto sulla cima di un colle calcareo che svetta sulla val d'Orcia e sovrasta il piccolo borgo medievale di Rocca d'Orcia, fu da sempre un insediamento strategico per le sentinelle che sorvegliavano la valle tra il IX e il XIV secolo. Fu teatro di un duro scontro fra la famiglia dei Salimbeni e la Repubblica di Siena, la quale riuscì a riottenerla nel 1408. Dopo altri due secoli di utilizzo come punto di vedetta, la rocca fu di nuovo teatro dell'ultimo scontro che la vide protagonista nel XVI secolo fra senesi e fiorentini. Da notare che in entrambe le battaglie la Rocca fu conquistata solo grazie a tradimenti delle forze che la presidiavano. La rocca fa parte del comune di Castiglione dal 1777, anno in cui il comune di Rocca d'Orcia fu accorpato con quello di Castiglione.  












Rocca di Tintinnano