Salò


Salò è a una cittadina situata sulla sponda occidentale del Lago di Garda, in provincia di Brescia. È famosa anche per il suo ruolo storico durante la Seconda guerra mondiale, quando fu sede della Repubblica Sociale Italiana (1943-1945), spesso chiamata anche “Repubblica di Salò”.

Salò del Garda è una cittadina elegante e affascinante, perfetta per chi ama arte, storia, natura e passeggiate sul lago. Ecco cosa vedere:

1. Lungolago Zanardelli

È uno dei più belli del Lago di Garda, con una passeggiata romantica tra palme, caffè storici e scorci sul lago. Ideale per rilassarsi o fare foto.

2. Duomo di Santa Maria Annunziata

Chiesa in stile tardo gotico del XV secolo, con una facciata incompiuta ma un interno ricco di opere d’arte, tra cui dipinti di Paolo Veneziano e Romanino.

3. Palazzo della Magnifica Patria

Sede del governo della “Magnifica Patria”, una federazione di comuni del Garda durante il periodo veneziano. Oggi ospita anche il municipio e mostre temporanee.

4. MuSa – Museo di Salò

Un museo moderno che racconta la storia di Salò, con sezioni di arte, scienza, musica (Salò fu patria del liutaio Gasparo da Salò) e un’area dedicata alla Repubblica Sociale Italiana.

Il centro storico è ricco di vie strette, porticati, boutique, gelaterie e piccoli ristoranti. Vale la pena perdersi tra i vicoli e scoprire angoli nascosti.

Questa cittadina offre anche alcune spiagge libere e attrezzate per prendere il sole o fare un bagno nel lago.

Salò del Garda ha una storia molto ricca che si intreccia con eventi locali e nazionali italiani. Ecco una sintesi delle tappe principali della sua storia:

In epoca romana l’area di Salò era già abitata. Sono stati trovati reperti che testimoniano la presenza di ville romane nella zona.

Salò fu sotto l’influenza di varie signorie locali, tra cui quella dei Conti di Lodrone.

Nel 1337, Salò e altri comuni della zona formarono la cosiddetta Magnifica Patria, una lega autonoma di comunità dell’area occidentale del Garda.

Dal 1426 al 1797, Salò entrò a far parte della Repubblica di Venezia e divenne capoluogo della Magnifica Patria. Venezia garantì a Salò ampie autonomie amministrative e giudiziarie. Questo periodo fu uno dei più floridi per la città: si svilupparono l’artigianato, il commercio e l’edilizia.

Dopo la caduta di Venezia, passò sotto il dominio napoleonico e poi austriaco fino all’unificazione italiana.

Questa cittadina è tristemente nota per essere stata, dal 1943 al 1945, la sede del governo della Repubblica Sociale Italiana (RSI), lo stato fantoccio fondato da Benito Mussolini dopo l’armistizio dell’Italia con gli Alleati.

 

Il suo centro storico conserva ancora un fascino antico, con testimonianze architettoniche veneziane e ottocentesche.



Scendiamo dal battello per visitare questa bella cittadina.


La Porta dell’Orologio

La Porta dell’Orologio è uno dei monumenti più iconici della città, situato in Piazza Vittorio Emanuele II, all’ingresso ovest del centro storico. Questa struttura rappresenta un importante punto di passaggio tra il borgo antico e la zona denominata “La Fossa”.

Le origini della porta risalgono al XIII secolo, quando Salò rinforzò la sua cinta muraria difensiva. In quel periodo, la porta era conosciuta come “Porta della Rocca” o “Porta della Fossa”, poiché era collegata a una rocca tramite un ponte levatoio sopra un fossato d’acqua. Nel Settecento, la struttura fu ristrutturata e dotata di un nuovo orologio pubblico, acquisendo l’aspetto attuale e il nome di “Porta dell’Orologio” .

L’architettura della porta presenta un grande arco a tutto sesto, sormontato dal Leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia. Sopra l’arco, una balaustra in pietra sostiene un piedistallo che ospita l’orologio, realizzato nel 1766 da Bortolo Antonio Bertolla, orologiaio originario della Val di Non. La struttura è coronata da un elegante timpano curvilineo con volute, tipico dello stile settecentesco .

 

La porta non è solo un elemento architettonico di grande valore, ma anche un simbolo della storia e dell’evoluzione di Salò.


Il Duomo

Il Duomo di Salò, ufficialmente noto come Chiesa di Santa Maria Annunziata, è il principale luogo di culto della città e uno dei più significativi esempi di architettura religiosa del Lago di Garda.

La costruzione del Duomo iniziò nel 1453 su un impianto romanico preesistente, su progetto dell’architetto Filippo delle Vacche da Caravaggio. L’edificio presenta una pianta a tre navate con colonne in pietra grigia e archi ogivali, tipici dello stile gotico tardo. Il presbiterio è particolarmente notevole: profondo circa 17 metri, è coperto da una cupola a 16 spicchi che raggiunge un’altezza di 11 metri e una circonferenza di 43 metri.

La facciata, incompleta, è realizzata in cotto non rivestito. Nel 1509 fu aggiunto il portale rinascimentale in marmo, progettato da Antonio della Porta e Gasparo Cairano, ispirato al portale della Certosa di Pavia .

All’interno del Duomo si trovano numerose opere d’arte di grande valore:

Crocefisso ligneo di Giovanni Teutonico: realizzato nel 1449, è collocato sopra l’arco trionfale.

Ancona di Salò: composta da due parti, fu iniziata nel 1476 da Bartolomeo da Isola Dovarese e completata nel 1504 da Pietro Bussolo.

Dipinti: tra gli artisti rappresentati ci sono il Romanino, il Moretto, Zenone Veronese, Paolo Veneziano e Palma il Giovane .

L’edificio è suddiviso in tre navate, con una lunghezza totale di 62 metri e una larghezza di circa 20 metri.

 

Cappelle laterali risalgono al XVI secolo e sono decorate con affreschi e opere d’arte .



Lasciato Salò, arriviamo a Gardone Riviera dove eravamo partiti per questo nostro tour del Lago di Garda,